Le diverse richieste e invii che arrivano all’ambulatorio privato sono accomunate dal desiderio di porre fine a una reiterata difficoltà di comprendere e/o gestire una invasiva e invalidante sintomatologia e/o situazione. Questa sofferenza emerge dal naturale evitamento dei propri disagi profondi e dalla naturale autoreferenzialità delle proprie spiegazioni, acquisite e create durante la propria storia di vita.
Lo psicologo non è però il guru del “corretto” vivere né si sottrae alla natura dell’uomo. Le sue conoscenze e competenze derivano nell’essersi formato all’arte della therapeia (il prendersi cura, l’essere al servizio di qualcuno) in cui la relazione, per mezzo di un attento lavoro di ascolto attivo della realtà oggettiva percepita dal cliente, diviene un laboratorio di ri-costruzione dialogica.
SCOPO DELLA TERAPIA PSICOLOGICA
È quello di portare l’individuo ad una nuova presa di coscienza che permetta il raggiungimento degli obiettivi richiesti, ora ostacolati.
In un linguaggio meno tecnico ma più metaforico, è l’andare nelle architetture del proprio pensare, sentire e agire in due: la Persona in quanto l’esperta della sua costruzione e il Terapeuta in quanto esperto di costruzioni.